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Immagine del corso Gestione diagnostico-terapeutica delle malattie infiammatorie e immunomediate: tra innovazione e progettualità: clinica, organizzazione e multidisciplinarietà
Corsi

Data: 22 dicembre 2023 al 31 marzo 2024 - FAD

Descrizione

La Disciplina Reumatologica è oggi una delle discipline se non la prima ad aver avuto una evoluzione diagnostica, terapeutica e di gestione complessiva del malato più vorticosa e soprattutto in termini di efficacia oltre che di outcomes del paziente reumatologico molto positiva.

Negli Ultimi 20 anni la ricerca clinica, diagnostica e soprattutto terapeutica ha cambiato quasi totalmente l’approccio alla maggior parte dei pazienti con risultati alle soglie del 2000 inaspettati e insperati. La prognosi dei pazienti è sostanzialmente cambiata in positivo: ormai la disabilità e la invalidità, oltre che la deformità è marginale nella maggior parte dei pazienti reumatologici ed in particolare dei pazienti affetti da malattie infiammatorie articolari croniche.

Ma allo stesso tempo anche i malati di patologie immunomediate come le connettiviti e vasculiti a prognosi a volte severa anche quoad vitam ha subito una evoluzione positiva sia diagnostica che terapeutica (precocità e maggior precisione nelle diagnosi e farmaci assai efficaci) e ancor più è migliorata la presa in carico e gestione complessiva di questo malato che ne ha migliorato notevolmente la prognosi.

L’avvento in primis negli anni 2000 degli antiTNF e successivamente di altri farmaci definiti biotecnologici con vari meccanismi di azione alcuni dei quali somministrabili per os ha di fatto compiuto una rivoluzione copernicana della disciplina. Questo di fatto ci deve fare riflettere su come riorganizzare la gestione del paziente reumatologico, alla luce delle concomitanti e non poco importanti condizioni storiche vissute e probabilmente da vivere nei prossimi anni (COVID, economia, “riforme sanitarie” come PNRR e DM77/22…) .

In questo senso a nostro avviso andrà ripensata l’organizzazione che è alla base della gestione del nostro paziente.
Ora per il paziente con patologia cronica e quindi anche reumatologica uno dei dogmi che si vogliono implementare è la “presa in carico” che rende il paziente gestibile fin dal primo momento da parte dello specialista.
Allo stesso modo proprio negli ultimi tempi dopo il periodo COVID e successivamente PNRR e DM77/22 è divenuto un obiettivo il rendere fruibile la gestione del paziente cronico sul Territorio con tutti i relativi strumenti per ottenerla. Questi obiettivi saranno possibili se si lavorerà in Rete tra Territorio e Ospedali al fine di rendere sinergica e complementare l’assistenza, pensando ad a questa in funzione per complessità clinico-diagnostico-terapeutico-organizzativa.

In questa ottica di Rete diviene importante pensare a queste non solo per soli reumatologi, bensì con visione multidisciplinare e multiprofessionali con l’obiettivo di rendere effettiva la presa in carico.
Nell’ottica di una territorializzazione dell’assistenza di 1° Livello diviene ancor più importante creare forti links con i MMG presenti proprio sul territorio.
L’ospedale rimane centrale per i pazienti reumatologici di 2-3 Livello che necessitano di assistenza, diagnostica e terapeutica complessa, frequente a prognosi particolarmente severa.
In questo evento FAD l’obiettivo sarà di porre al centro quelli che sono i temi e le progettualità oltre che le esperienze che riguardano questi aspetti innovativi sia organizzativi ma senza trascurare quelli clinici in quanto strettamente legati, che sono alla base del futuro prossimo della Reumatologia.

Approfondiremo presa in carico e prossimità di cura, territorializzazione dell’assistenza reumatologica, la delocalizzazione territoriale di parte delle procedure sia diagnostiche che terapeutiche, spingendoci addirittura alla domiciliazione delle stesse terapie infusionali.
E questo grazie anche a strumenti particolarmente innovativi ma sicuramente efficaci come la Telemedicina in particolare gli aspetti riguardanti la televisita (setting che può andare oltre la visita di follow-up del paziente che sta bene), il teleconsulto per favorire il confronto multidisciplinare e il tele monitoraggio senza trascurare la teleassistenza.
E questo grazie anche a strumenti particolarmente innovativi ma sicuramente efficaci come la Telemedicina in particolare gli aspetti riguardanti la televisita (setting che può andare oltre la visita di follow-up del paziente che sta bene), il teleconsulto per favorire il confronto multidisciplinare e il tele monitoraggio senza trascurare la teleassistenza.

Responsabile Scientifico e Docente

Dott. Massimo Reta
Medicina Interna ad Indirizzo Reumatologico (SC) Interaziendale AUSL Bologna
IRCCS AOU Bologna - Reumatologia Territoriale Metropolitana AUSL Bologna

Obiettivo formativo: Linee guida, protocolli, procedure.
Area formativa: di sistema

Ore formative: 4

Crediti: 4

Professioni e discipline che possono accedere al corso: Medico chirurgo specializzato in Reumatologia, Ortopedia e Traumatologia, Medicina Fisica e Riabilitazione

Sponsor: Novartis

Immagine del corso Il trattamento della psoriasi moderata-grave
Corsi

Data: 22 dicembre 2023 al 21 giugno 2024 - FAD

Descrizione

La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica immuno-mediata sistemica. Clinicamente si presenta con placche eritemato-desquamative infiltrate, tipicamente localizzate alle superfici estensorie. La psoriasi si associa a un aumentato rischio di comorbilità, soprattutto malattie che condividono gli stessi meccanismi patogenetici, come l’artrite psoriasica e il morbo di Crohn. Inoltre, la psoriasi moderata-grave, ma non quella lieve, si associa a malattie metaboliche come obesità, dislipidemia, steatosi epatica non alcolica e diabete, e a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, come infarto miocardico e ictus, e di morte per malattie cardio-vascolari. I trattamenti sistemici della psoriasi possono avere un impatto notevole, sia positivo che negativo, sulle malattie associate. Quindi nei pazienti con psoriasi moderata-grave, la presenza di alcune comorbilità può avere un impatto significativo nella decisione di utilizzare una terapia piuttosto che un'altra. I regimi di trattamento per i pazienti affetti da psoriasi devono di conseguenza essere adattati, per soddisfare le esigenze specifiche, alla gravità della malattia, all'impatto sulla qualità della vita, alla risposta alle precedenti terapie e alla presenza di comorbilità.

Responsabile Scientifico e Docente

Prof. Giampiero Girolomoni
Clinica Dermatologica, Università degli Studi di Verona

Obiettivo formativo: Linee guida, protocolli, procedure.
Area formativa: di sistema

Ore formative: 6

Crediti: 6

Professioni e discipline che possono accedere al corso: Medico chirurgo specializzato in Dermatologia e Venereologia

Sponsor: Novartis